Casa di Alma
Ho tre graffi sulla faccia e una chiave nella tasca vado in questa valle con la neve che mi fa le scarpe giù fino a mattina oltre i ferri del treno in sfregio alla sfortuna io fumo do fumo a questa luna
Prima del sole sarò dinanzi al cancello e come un fantasma verrò a briglia di un soffio di gelo e dal ponte alla campana dal fiume alla vigna nessuno mi vedrà salir le scale in casa di Alma
Sul suo letto d’argento lei per un sorso di vino toglie il suo vestito e la sua mano mi scalda prima che torni suo marito avrò terra in abbondanza e sotto la schiena del cielo nel giorno che sale più nero infine nessuno, nessuno mi terrà prigioniero
Ho tre graffi sulla faccia e un coltello nella tasca luna d’inverno nel cielo il tuo volto si è fatto severo ma la notte è come una benda che puoi togliere sul cammino oltre i fuochi spenti nell’alba che brilla sui miei denti
E dietro a questa curva sarò all’arco del paese dove la neve si fa lenta sull’orma già dissolta e tra il fiato dei camini con il cappello sulla spalla nessuno mi vedrà salire le scale in casa di Alma
Sul suo letto d’argento lei per un sorso di vino toglie il suo vestito e la sua mano mi scalda prima che torni suo marito avrò terra in abbondanza e sotto la schiena del cielo nel giorno che sale più nero infine nessuno, nessuno mi terrà prigioniero