L'uomo piccolo
Stai viaggiando per la Francia senza uscire dalla tua stanza e l’uomo piccolo ti ha reso un culto ma perdonami se non mi inchino e dando le spalle a una regina sprofondo sul cuscino
Vai svanendo nel tuo scialle con la falce tra le gambe e ti sei presa il mio destino ed è in piazza che si dice: “è uno piccolo a renderla felice” mezza femmina in malaffare che stai in origine ad ogni male
Ed io l’ho cercato negli armadi sotto al letto e sulle scale ed è un mese che non dormo ma il tuo cuore resta sordo che forse l’hai nascosto con l’ardore che era stato nostro o è tutta una menzogna a lasciarmi esangue sulla gogna
Stai contando le tue scarpe che userai per cento danze l’uomo piccolo s’avvicina ma è uno spettro di cantina e di parcelle ne ho firmate con il sangue tutte le ho lasciate e adesso vago come un corvo più veloce ma senza appoggio
Ma c’è ancora una questione che ci tengo a ricordare nelle luci del mattino c’è qualcuno a me vicino un sorriso ragazzina e il letto trema come una slavina ora io sono un corvo e stai sicura che a casa più non torno